Dicono di noi.
Milano. Guida Feltrinelli
Kechic è una sartoria e un marchio di abbigliamento italo-africano. Con i meravigliosi e coloratissimi tessuti Wax e Bazin, Valeria e Cheikh realizzano capi di abbigliamento di taglio occidentale, accessori, prodotti tessili per la casa e l'arredo, recuperano capi di abbigliamento rovinati o démodé; il tutto con uno sguardo verso il Senegal, per sostenere e collaborare con gli amici del Cen-tre des Handicapés de Dakar, dove giovani disabili imparano il mestiere di sarto.
Il sarto maliano. «Vorrei la spesa meno cara e più aiuto per quelli come me»
Quando viveva in Mali, Keita Kanedi, 34 anni, lavorava nella piccola bottega di sartoria della sua famiglia. È l’ che ha imparato a cucire e a confezionare abiti. Un giorno, però, la sua vita è brutalmente cambiata.
Super fantasie in technicolor. Così l'Africa dà spettacolo
Un progetto vincente è testimoniato da una sartoria milanese, esempio di umanità, lavoro e riscatto. Kechic è un marchio di abbigliamento Italo Africano, la dimostrazione che le diversità riescono a parlarsi.
"Kechic": moda africana in passerella
Abiti cuciti a mano da rifugiati e richiedenti asilo. Il progetto della sartoria sociale nata dalla collaborazione tra una milanese e un sarto di Dakar. La sfilata tra gli eventi della festa che ogni anno si tiene alla periferia sud di Milano.
Nel servizio le voci di Moudou Gueye dell'Associazione Sonugal e di Marco Trovato direttore editoriale della rivista “Africa”.
Kechic in copertina: la nostra camicia su donna moderna
Una delle nostre camicie Kechic è stata scelta per la copertina del prestigioso magazine Donna Moderna.
«Mettiamo insieme pezzi di stoffa e culture diverse»
Kechic, la sartoria di Cheikh Diattara e Valeria Zanoni che all’isola dà da lavorare a un melting pot di persone, lancia un crowdfunding per il nuovo progetto di upcycling: «mettersi nei panni l’uno dell’altro è il nostro messaggio».
Kechic su Costume & Società (TG2)
Daniela Colucci racconta Kechic su Costume & Società (TG2).
Conoscete le «sartorie sociali»? 10 progetti per raccontare la moda fatta bene (e che fa bene)
Benvenuti nei laboratori dove si impara un mestiere e si entra, così, più facilmente nel mondo del lavoro. È questo lo scopo di tante cooperative e associazioni che sostengono donne e uomini vulnerabili o in difficoltà, aiutandoli a trovare la loro strada. Qui abbiamo selezionato alcune delle collezioni e dei brand che hanno deciso di unirsi a queste realtà per creare insieme a loro qualcosa di bello…
Cheikh e Keita: Dakar e Bamako, 4.223km e 3.993 km da Milano
Cheikh è senegalese, Keita viene dal Mali. Le loro storie non potrebbero essere più diverse. Cheikh è arrivato in Italia in tournée con la sua compagnia di musica tradizionale. Keita è scappato dalla guerra che devasta uno dei Paesi più pericolosi d'Africa. A Milano, le loro strade si sono incrociate in una piccola, bellissima sartoria di quartiere: si chiama Kechic ed è il laboratorio aperto da Cheikh e dalla sua socia Valeria nel quartiere Isola.
Ep.54 - KeChic, l'atelier simbolo della Milano che accoglie
Oggi vi racconto una piccola grande storia, una delle tante che mi rende orgoglioso di essere il sindaco di Milano. E' la storia di Cheikh, arrivato dal Senegal nel 2013, e del suo atelier, che è molto più di una sartoria: è il simbolo della ricchezza che solo l'incontro tra mondi diversi ci può regalare.
Il libro del maestro di felicità
Cheikh è un sarto che vive a Milano ma è anche il protagonista, con la sua storia di dure sfide, di un libro illustrato che insegna a gioire della vita.
Dal rapimento alla sartoria all'Isolail sogno di Kanedi: «Grazie Milano»
I jihadisti che lo avevano rapito nel 2013, nel suo viaggio in Mali, insieme ad altri giovani, volevano obbligarlo a arruolarsi nelle file del terrorismo islamico. Invece Kanedi Keita oggi fa il sarto.
Kechic, raccolti oltre 25.000 euro: dal 1 marzo assunto il rifugiato maliano
La sartoria sociale di Cheikh Diattara e Valeria Zanoni il 3 gennaio aveva lanciato un crowdfunding per assumere Keita, in fuga dal Mali. Raggiunto l’obiettivo in anticipo.
Cheikh, artigiano della felicità
Cheikh, il tuo nome significa Maestro», gli disse la nonna in un caldo pomeriggio d'estate, in riva a uno stagno a Diender, in Senegal. E proseguì: «La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Puoi essere Maestro e insegnare a te stesso a riconoscere i momenti di felicità».
La storia di Cheikh, Maestro di Felicità
Quando le diversità riescono a parlarsi, nasce qualcosa di unico e di sorprendente. “E ora vi racconto Cheikh, Maestro di Felicità”, esce nelle librerie scritto da Emanuela Nava. Una storia contemporanea e insieme antica, ancestrale, quella di Cheikh Diattara, nato a Diender, in Senegal. Sarto raffinatissimo, musicista di tamburo e campione di basket in carrozzina.
Con ago e filo Keita tesse il suo futuro
La sartoria sociale raccoglie fondi per assumere stabilmente un giovane arrivato dal Mali che ha da poco terminato il tirocinio.
Il crowdfunding della sartoria sociale "Aiutateci ad assumere Kanedi"
La società non ha i soldi: appello per “adottare il profugo dal Mali.
La gara di KeChic “Adotta un sarto” per assumere un rifugiato malese
I proprietari: non abbiamo risorse per stabilizzare il 33enne.
Le tante vite di Cheikh Diattara
Arrivato in Italia dal Senegal, ha fatto il musicista, il giocatore di basket (su sedia a rotelle) e infine il sarto in un'impresa sociale. E ora esce un libro che racconta la sua storia di riscatto.
Il sarto in carrozzina si racconta
Non si è arreso alla poliomielite che l'ha colpito da bambino: si muove in carrozzina e con le stampelle, ma è più veloce di una gazzella quando sfreccia per le strade di Milano. E allo stesso tempo un sarto raffinatissimo, un musicista di tamburo e un campione di basket in carrozzina. Lui è Cheikh Diattara.