Un maestro di felicità
Cheikh Diattara nasce in Senegal, nella comunità rurale di Diender e, ancora bambino, si ammala di poliomielite. Sopravvive ma perde l’uso delle gambe. In Africa, spesso, i disabili vengono nascosti e/o abbandonati. Nella famiglia di Cheikh questo non accade: lui non è mai lasciato solo o messo da parte. Con altri ragazzi viene mandato a bottega da Omar Laye che, nella periferia di Dakar, insegna il mestiere di sarto a giovani disabili. Qui Cheikh impara pure a giocare a basket e a ballare, perfezionando la sua vocazione a essere un artista e, come lui ama dire, un “maestro di felicità”. Un giorno, lui e altri giovani del suo gruppo musicale vengono invitati in Italia per uno spettacolo.